NVA è tra i partner del “Renewable Energy Report 2024”, un’iniziativa del Politecnico di Milano 1863 School of Management e di E&S Energy and Strategy, presentato mercoledì 29 maggio al Politecnico di Milano. Il documento ha l’obiettivo di analizzare, ogni anno, in maniera critica, i progressi del settore a livello nazionale per il raggiungimento degli obiettivi relativi alle energie rinnovabili (tecnologici, di mercato, normativi).
I temi trattati nell’edizione 2024 del report e discussi nel corso del workshop includevano: risultati raggiunti e obiettivi da raggiungere e sfide da affrontare nei prossimi anni; trend di mercato e analisi del LCOE su diverse tecnologie delle energie rinnovabili (fotovoltaico, agri-fotovoltaico, eolico onshore, eolico offshore); evoluzioni della normativa; filiera e valore delle rinnovabili; diffusione delle rinnovabili in Italia; confronto con le imprese partner che operano nel settore.
La presenza di NVA accanto ai maggiori player del mondo dell’energia rinnovabile è l’esito della nostra esperienza pluriennale nello sviluppo di progetti di produzione di energia da fonti rinnovabili come, in particolare, eolico, solare e biogas.
Il nostro CEO Matteo Mainini è intervenuto nella tavola rotonda sottolineando l’importanza della filiera “upstream” legata ai componenti tecnologici e, soprattutto della filiera legata allo sviluppo e all’ingegneria dei progetti. La qualità, la consistenza e l’efficienza dei progetti sono, a volte, questioni ancora più importanti delle tecnologie stesse. Questa fase della filiera deve essere potenziata e resa più efficiente, eliminando o riducendo drasticamente le interazioni a scarso valore e creando, così, un impatto positivo sulla filiera e sulla spesa per gli utenti finali.
Grazie a una pipeline propria, dal 2023 NVA si è posta l’obiettivo sfidante di raggiungere almeno 1,5 GW di impianti in operation e di diventare nel mercato una nuova e consolidata realtà IPP (Indipendent Power Producer) entro il 2030.
La vision di NVA punta su sviluppo, costruzione ed esercizio di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, con un forte profilo etico e di responsabilità verso il territorio, grazie anche al supporto e alla sinergia con le realtà locali e territoriali che, sempre più, sono attori di primaria importanza per lo sviluppo della filiera. Il consolidamento della filiera avviene infatti anche – e soprattutto – grazie a queste sinergie trasversali, più che nella sola filiera di produzione ed approvvigionamento di tecnologie, che non sono proprie del mercato italiano, salvo che per alcune rare produzioni di componenti tecnologici.
Nel corso del convegno di mercoledì si è parlato dell’importanza e della qualità dei servizi di origination, ingegneria e dei servizi legati alla costruzione/collaudo ed operation, fortemente connessi allo sviluppo e alla realizzazione dei progetti. Grazie ad un elevato livello qualitativo di queste attività si aggiunge ulteriore valore alla “catena del valore”. Fondamentale è porre maggior attenzione su questo tema e sui passaggi che possono arricchire la filiera, eliminando e limitando drasticamente la possibilità di speculazioni, per creare di conseguenza maggior valore e minor impatto sociale.
L’ingegneria è un’attività chiave che, tradizionalmente, ha contraddistinto il nostro Paese e sulla quale occorre continuare ad investire per garantire velocità ed efficacia nello sviluppo e realizzazione dei progetti.
Le rinnovabili devono mantenere un alto profilo etico e di coinvolgimento del territorio promuovendo l’impiego di risorse locali/nazionali delle quali il Paese è dotato, con grande qualità e senso di responsabilità. Come sottolineato durante il convegno anche dal Presidente del GSE (Gestore Servizi Energetici), gli incentivi vogliono stabilizzare alcuni aspetti del mercato delle rinnovabili ma, in un momento storico in cui il solare e l’eolico sono ormai tecnologie mature, lo sviluppo e la realizzazione di progetti di produzione di energia da fonti rinnovabili va necessariamente affrontato dagli operatori con grande senso di responsabilità sociale.
Infine, facilitare il dialogo trasversale tra gli operatori di questo mercato e le istituzioni, con un atteggiamento cooperativo e sinergico, aiuterà sicuramente una crescita accelerata e produttiva delle rinnovabili in Italia.